Di nonukes (del 30/06/2011 @ 00:00:01, in dBlog, linkato 6251 volte)
TAV nuovi massacri: Smettetela di chiamarli "Nostri Ragazzi"
27 - 06 - 2011
Finitela sul serio di considerarli eroi... è ora di finirla. Guardate quali interessi difendono. In nome di quali criminali conducono massacri. Era tutto già scritto. In passato, tramite il Video Documento (con la D Maiuscola...) "Pagati Per Tacere" Vi abbiamo spiegato cosa è la CMC di Ravenna, cosa rappresenta, cosa fa e finanche quali connessioni ha con il progetto TAV. Oggi vi riportiamo cosa è la fantomatica "ditta" di cui nessun giornalaio parla ed ogni testata giornalistica si guarda bene dallo specificare.
Ecco cosa è la prima ditta (di cui ogg, al mutar del business, nell'informazione di Regime nessuno piu' parla) che recentemente ha richiesto la scorta di oltre duemila poliziotti e carabinieri armati fino ai denti:
L'attuale ITALCOGE è una ditta "di famiglia" dei Lazzaro di Susa con una storia di corruzione, fatture false, appalti truccati, truffa su contributi regionali ... Ecco, su cosa si fonda la "legalità invocata con gli squadroni della morte, dalla banda Marcegaglia e dalla coltre di vampiri notoriamente delinquenti che spingono per l'apertura dei cantieri a costo di far scorrere sangue. Qui le fonti in merito, una rassegna stampa dal 1988 al 2005. Fin dalla pre-recinzione del cantiere si comincia con un'impresa del genere! Come possono ignorarlo LTF, Cota/Bonino, Saitta, Chiamparino/Fassino e Unione Industriale, visto che ha lavorato per RFI, autostrada A32, Olimpiadi e tanti Comuni? Qualcuno lo ricordi anche a Bonanni, che sponsorizza apertamente assieme al Pd:
Il segretario Cisl Bonanni, infatti, che qui conosciamo bene per il suo appoggio incondizionato a Marchionne nell'opera di rottamazione dei diritti dei lavoratori, ha avuto la delicatezza di definire "fascisti" i NO-TAV che si oppongono all'installazione del cantiere alla Maddalena. Dalle valli Susa e Sangone, già fronti della resistenza, risponde l'ANPI con due comunicati.
Significativamente negli stessi momenti la Grande Compagnia Generale degli Affari, riunita per chiedere l'apertura del cantiere TAV con ogni mezzo, veniva raggiunta dalla notizia di 7 arresti ed indagine sull'assessore regionale nel loro sempre fiorente (per le mazzette, non per i piccoli ospedali) comparto Sanità. [VEDI] Che autorevolezza morale! Qualche organizzazione di artigianato e commercio si dissocia e fa notare che le associazioni d'impresa imploranti "l'uso della forza" sono solo 4 su 13. [Fonte http://www.notavtorino.org ]
Il cartello finisce in cella
Dati di Cronaca NERA tratti da L'Archivio del quotidiano La Repubblica.
Il cartello finisce in cella. Diciannove luglio del duemiladue — pagina 2 sezione: TORINO
Un funzionario del Magistrato del Po, tre tecnici del Comune di Torino e nove imprenditori sono stati arrestati ieri per reati che vanno dall' associazione per delinquere, alla turbativa d' asta, alla corruzione.
Il blitz della guardia di finanza del Nucleo Provinciale e degli agenti della polizia municipale è durato tutto il giorno. Cento perquisizioni in tutta Italia, 350 finanzieri impegnati nelle catture danno la dimensione dell' inchiesta che ha azzerato il «cartello» che gestiva i lavori pubblici del Comune di Torino relativi alla pavimentazione stradale. «Truccati» quasi tutti gli ultimi appalti del comune, dai lavori di riqualificazione ambientale di via XX Settembre, vicino al Duomo (partiti nei giorni scorsi), a quelli appena conclusi per la risistemazione di piazza Bodoni, all' abbattimento delle barriere architettoniche.
Quarantanove giorni dopo il blitz del 30 maggio scorso dei pm Roberto Furlan e Paolo Storari (coordinati dall' aggiunto Bruno Tinti), che portò in carcere tredici piccoli imprenditori della Val Susa per turbativa d' asta, la procura di Torino ha ora concentrato la sua attenzione sui «cartelli» organizzati dalle imprese medio grandi, quasi tutte quelle storiche del Torinese che si spartiscono gli appalti sotto i 5 milioni di euro regolati dalla legge Merloni.
E le due inchieste sono collegate non solo dal «tredici», il numero degli arrestati in entrambi i blitz. Dalla prima indagine, infatti, scaturisce la seconda, dalle dichiarazioni e dalle confessioni dei primi 13 imprenditori arrestati sono state svelate le corruzioni e si sono delineati i contorni di tre importanti gruppi imprenditoriali che si accordavano per offrire anche ribassi del 30 per cento e aggiudicarsi i lavori, spartendoseli poi con il complesso sistema del subappalto.
Sono stati gli imprenditori Claudio Gombia (Sirio srl), e Ferdinando Lazzaro (Italcoge), finiti in carcere a maggio, ad esempio, a tirare in ballo il funzionario del Magistrato del Po Adriano De Falco, offrendogli (stando al capo di imputazione firmato dal gip Emanuela Gai), il primo 8,5 mila euro e il secondo 20 mila.
In cambio di tanta generosità, il funzionario assegnava a quelle ditte lavori a Susa di ripristino delle sponde fluviali. Il Gombia aveva adottato lo stesso metodo pagando una mazzetta da 12 mila euro (in cambio di trattamenti preferenziali), al funzionario dell' ufficio tecnico del comune di Torino, Albano Pallotta.
A pagare tangenti (12 mila euro), a Pier Angelo Castellaro, anch' egli geometra al Comune torinese, sono stati più imprenditori arrestati a maggio. Oltre a Gombia (che materialmente effettuava la consegna del denaro), hanno pagato anche Giacinto Orso (Cogeca) e Luciano Lucco (Escavazioni Valsusa). Stessa sorte giudiziaria è toccata al terzo geometra comunale, Michele Torciano, definito dagli imprenditori in un' intercettazione telefonica «il vampiro».
A lui i soldi - 7,5 mila euro - furono consegnati da Felice Bracco (Bracco snc), in cambio di una accelerazione nei pagamenti, un occhio di riguardo nell' assegnazione dei lavori e un occhio chiuso sui controlli. Per quanto riguarda la corruzione ai pubblici ufficiali, c' è ancora un fronte aperto: quello di alcuni funzionari dell' Anas che avrebbero incassato mazzette.
A svelare questo retroscena ancora tutto da chiarire è stato un imprenditore arrestato nella prima tranche dell' inchiesta, Francesco Butano (dell' omonima impresa). In concorso con lui (che avrebbe provveduto materialmente a consegnare 9 mila euro e a prometterne altri 20 mila), è stato arrestato ieri Angelo Semenzato, della Site di Bologna, una ditta specializzata nella posa di cavi.
Le tangenti dovevano servire a tacitare le osservazioni dell' Anas su lavori non eseguiti dei ripristini stradali dopo la posa dei cavi di fibre ottiche fra Moncalieri e Bardonecchia. Fin qui la corruzione.
Per otto imprenditori la contestazione riguarda l' associazione per delinquere finalizzata a turbare il mercato. Il meccanismo era lo stesso già individuato nel primo filone d' indagine di maggio.
Le imprese si associavano a gruppi costituendo veri e propri «cartelli» a volte in concorrenza l' un con l' altro, a volte alleati. Il funzionamento della presentazione delle offerte era simile a chi, giocando al totocalcio, si associa con tanti giocatori per puntare su un sistemone.
Più partecipanti ci sono, più alta è la probabilità di azzeccare il «tredici», cioè di aggiudicarsi i lavori. Il primo «cartello» individuato dalla magistratura è stato quello di Piero Arlotto, Sebastiano Borio e Giacomo Cumino. Erano loro che prendevano le decisioni del «cartello» di imprenditori del quale facevano parte Carlo Tribaudino (Impregest), Fernando Pia (Coesit), Armando Brillada (Brillada&Vittorio srl), Gianmichele Artuso (Pavimentazione Moderna), Michele Capitolo (Tecnico srl) e Marco Cavagnero (Sisea).
Erano loro che distribuivano agli «associati» i ribassi d' asta da presentare alle gare d' appalto, e che partecipavano alle riunioni con i rappresentanti di altri «gruppi». Il secondo «cartello» era coordinato da Nicola Smaldone (sindaco del «Consorzio fra costruttori») e da Aldo Puttin (consorzio ravennate delle cooperative), il terzo da Bruno Bresciani (Bresciani Bruno), da Luigino Valle (Valle Costruzioni), e da Paolo Mottura (Consorzio imprenditori subalpini). Tutti arrestati.
ALBERTO CUSTODERO - ARCHIVIO LA REPUBBLICA DAL 1984 _____________________________________
Di nonukes (del 30/06/2011 @ 23:15:15, in dBlog, linkato 2998 volte)
TOULOUSE, 19 JUN 2011 "what's happened" (Cosa è successo)
Dopo l'intervento del rappresentante di RNA, Massimo Greco, che ha praticamente aperto i lavori del confronto-dibattito conclusivo dell'evento di Toulouse, domenica 19 Giugno nel pomeriggio, tra gli interventi del pubblico, abbiamo assistito all'intervento di Wayne Hall (Algina - Greece) a cui è stato consentito di intervenire non come "pubblico" ma come "relatore" dal banco della presidenza.
Di fattoWayne Hall chiedeva ai movimenti antinucleari di riconoscere le posizioni che, in buona sostanza, corrispondono esattamente a quelle di quanti fanno riferimento ai deliri ed alle ufologie, notoriamente neo naziste, di David Icke.
Massimo Greco è successivamente intervenuto per chiarire:il suo intervento di apertura aveva già preso in considerazione le questioni dell' "imperialismo" di cui si era dibattuto durante l'evento di Toulouse ed aveva richiamato l'attenzione su gravi contraddizioni presenti nei movimenti:
"Perché il nucleare italiano, francese o americano... rappresenta il "male"... mentre quello di Ahmadine Jiaahd dovrebbe essere il Bene? Perché il nucleare della Cina, della Russia o della Corea del Nord va bene?"
Dove sta la differenza?
A nome e per conto di RNA, Massimo Greco ha sostenuto: CINA, RUSSIA, SINGAPORE e qualsiasi altra cosa sono supercapitalismo, NOI (di RNA) non aderiamo a questa manipolata e desueta visione dell'antimperialismo.
In pratica: il nucleare i$lamico di Ahmadine Jahaad NON è diverso da quello di Berlusconi o Sarkozy. Il Nucleare di Putin, quello cinese o indiano che sia NON è diverso da quello anglosassone. Il recente annuncio del nucleare di Chavez non è altro che il figliuol prodigo delle speculazioni di Wall Street.
Wayne Hall è intervenuto a spammare complottismi deviazionistici sull'HAARP ed il repertorio comico sulle scie chimiche pretendendo addirittura un riconoscimento definitivo da parte degli antinucleari.
È qui che RNA è intervenuta per rimarcare le distanze abissali da certi deliriricordando che questa feccia si era già distinta all'epoca della Battaglia "DON'T NUKE THE CLIMATE" in occasione di Copenhagen:
in quell'occasione è facile riscontrare che il delirio (interessato e di ruolo) dei complottisti-ufologi corrisponde nel loro ben noto NEGAZIONISMO NAZI FASCISTA alle stesse operazioni criminali e mistificatorie delle multinazionali del PETROLIO.
Qui gli ufologi presenti in sala e gli IDIOTI che si lasciano affascinare da certe criminali forme di deviazionismo NON hanno saputo rispondere nel merito e si sono aggrappati ai soliti deliri di difensiva o alla ben nota reazione di chi reagisce, per reagire, in nome di una fottutissima FEDE o Fanatismo isterico e delirante.
Il terremoto del Giappone..... (ma ormai qualsiasi evento sismico importante a livello di cronaca) sarebbe stato causato dalla congiura giudaico americana in nome del complotto universale.... e allora ci vien da chiederci se per caso, quel porco di dio è ricorso all'HAARP, per creare le Alpi, Gli URALI, il Caucaso o L'Himalaya...
E pensare che basterebbeun po' di sana, retrograda e tradizionale geografia-geologia della tettonica a zolle per spiegare qualunque tipo di evento sismico (migliaia al giorno) senza aver bisogno di ricorrere a deliri ufologici.
Come prevedibile... l'intervento di RNA ha sconvolto. Gli ufologi (ufologhe) in sala hanno iniziato a reagire con la bava alla bocca.
Wayne Hall ha reagito in modo reazionario: "TU SEI QUI PER PARLARE DI REFERENDUM, PARLA DI REFERENDUM!!!"
Tutte cose Fascistamente prevedibili- Quindi, la risposta di RNA non poteva essere altro che "VAFFANCULO!".
Wayne Hall forse non sapeva che era grazie ad RNA che stava andando in diretta web... lui è abituato a guardare al cielo.
Massimo Greco ha in sostanza invitato i Movimenti, e nell'occasione MN3 a prendere le distanze senza "SE" e senza ipocriti "MA" dalla richiesta di Wayne Hall e di tutto l'universo neofascista NEGAZIONISTA della catastrofe climatica:
"Non guardate all'aria... guardate avanti o nel vostro didietro", riferendosi alla catastrofe dei petrolchimici, delle ciminiere, delle centrali a carbone, delle migliaia di operai avvelenati sul campo, in nome di una produttività che NON ha nulla da difendere.
Quell'attività "umana" che il neo nazismo, dichiarato e rivendicato, del derlirio "NO-NWO" si è troppo spesso affannato nel negare, al pari delle multinazionali del petrolio, come causa del disastro climatico
AVENDO, evidentemente, riscontrato (e questo lo si intuisce anche dalla diretta TV in streaming) una non curanza della gravità del problema emerso (gli ufologi hanno inquinato, come sempre da sempre, gran parte di questa parte dell'evento di Toulouse), RNA ha di conseguenza annunciato l'abbandono di MN3.
La sala si è gelata ed è calato un silenzio di tomba. Una cosa imprevedibile ed inaspettata.
Forse ciò avrà svegliatoi piu' o qualcuno. Ma NON intendiamo modificare una sola virgola delle nostre ragioni.
È MN3 che deve prendere le distanze, una volta per tutte dagli ufologi e dalle infiltrazioni NEO-NAZISTE nei movimenti.
«La differenza tra dittatura e democrazia è che in democrazia prima si vota e poi si prendono ordini, in dittatura non dobbiamo sprecare il nostro tempo andando a votare.» Charles Bukowski
Abbiamo tutte le ragioni del mondo per affermare che chiunque, nel nome dello sviluppo, del lavoro e della produttività, crea morte è un criminale. Chiamatela ideologia, chiamatelo fanatismo, chiamatelo come vi pare, ma non dite che manca il dibattito, che manca la propositività, perché sono tutte balle deviazioniste per creare confusione.
Una di queste ragioni è espressa dal racconto sconvolgente del Dott. Giovanni Ghirga sulla contaminazione da emissioni di radiazione, al Chernobyl Day 2011 dell'Università di Chieti.
Breve filmato dell'intervento del Dr. Giovanni Ghirga (Referente ISDE -- associazione Medici per l'Ambiente) alla conferenza presso l'università di Chieti: Si fa presto a dire NUCLEARE. Conferenza sugli svantaggi dell'energia nucleare- Chieti 05.05.11 Durante il suo intervento il dr. Giovanni Ghirga ha illustrato diverse ricerche condotte nelle aree attorno alle centrali nucleari, le quali dimostrano che le emissioni di radiazioni possono causare malattie croniche al feto ed all'embrione, e predisporre al cancro, che si manifesta anche dopo 40 anni! Inoltre sia l'inquinamento chimico che le basse dosi di radiazioni hanno effetti ormonosimili sull'organismo e determinano la variazone del sesso nelle nascite.
L'evento è stato organizzato dall'Ass. Trecentosessanta Gradi e dal Comitato Universitario Chieti - 4 SI al REFERENDUM del 12/13 giugno
con la partecipazione di: RNA - Rete Nazionale antinucleare ISDE - Associazione Medici per l'Ambiente GREENPEACE - Gruppo Locale Pescara
Di Tavor Blue (del 01/07/2011 @ 01:54:52, in dBlog, linkato 2019 volte)
Il ruolo di Wall Street nel traffico della droga, settore in grande espansione
Immaginatevi come avrebbero reagito se il governo messicano avesse deciso di stanziare 1,4 miliardi di dollari di sovvenzioni all'amministrazione di Barak Obama per schierare truppe statunitensi e veicoli blindati a New York, Los Angeles e Chicago al fine di condurre operazioni militari, creare posti di blocco e per essere coinvolti in sparatorie che hanno provocato la morte di 35.000 civili per le strade delle città nordamericane.
Se il governo messicano trattasse in questo modo gli Stati Uniti, lo considererebbero amico o nemico?
Questo è esattamente il modo in cui gli Stati Uniti trattano il Messico, ed è così fin dal 2006.
La politica messicana degli Stati Uniti - l'Iniziativa Merida - è un incubo.
Ha minato la sovranità del Messico, ha corrotto il sistema politico ed ha militarizzato il paese. Il risultato è stata la morte violenta di migliaia di civili, per lo più poveri.
Ma Washington, finché vende sempre più armi, non è per nulla interessato ai "danni collaterali", poiché così rafforza il proprio sistema di libero commercio riciclando nelle grandi banche i profitti sempre più elevati del commercio della droga. In questo modo tutto è più semplice.
Esiste un altro modo di dare dignità a questa carneficina se non chiamandola "guerra alla droga"?
Non ha senso.
Quello che vediamo è una grande opportunità per le grandi imprese, la finanza e i servizi segreti statunitensi di prendere il potere. Tutto quello che fa Obama è occuparsi delle vendite all'asta, perché - non a caso - le cose sono decisamente peggiorate con la sua amministrazione.
Obama non solo ha aumentato i finanziamenti del Plan Mexico (noto anche come Merida), ma ha moltiplicato lo schieramento degli agenti statunitensi che lavorano in segreto, mentre i droni svolgono il lavoro di sorveglianza.
Lo capite?
Non si tratta di una piccola retata antidroga, è un altro capitolo della Guerra Nordamericana contro la Civiltà.
È un altro capitolo della Guerra Nordamericana contro la Civiltà.
Qui riporto un estratto di un articolo del CounterPunch scritto da Laura Carlsen che svela una parte dello scenario: "La guerra alla droga è diventata il principale veicolo di militarizzazione dell'America Latina.
Un mezzo finanziato e promosso dal governo degli Stati Uniti e alimentato da una combinazione di falsa morale, ipocrisia e paura.
La cosiddetta guerra alla droga in realtà è una guerra contro le persone, soprattutto contro i giovani, le donne, i popoli indigeni e i dissidenti.
La guerra alla droga è diventata per il Pentagono un'importante forma di controllo e di occupazione di paesi a spese di intere società e molte, molte vite".
"La militarizzazione in nome della guerra alla droga sta avvenendo più rapidamente e meticolosamente di quanto la maggioranza di noi avevano previsto con la venuta dell'amministrazione Obama.
sta avvenendo più rapidamente e meticolosamente di quanto la maggioranza di noi avevano previsto con la venuta dell'amministrazione Obama.
L'accordo di creare basi militari in Colombia, successivamente sospeso, è stato uno dei segnali di tale strategia.
Abbiamo già assistito al prolungamento indefinito dell'Iniziativa Merida in Messico, in America Centrale, e purtroppo anche l'invio di cannoniere in Costa Rica, nazione con una storia di pace e senza alcun esercito ... "
"L'Iniziativa Merida finanzia gli interessi statunitensi per addestrare le forze di sicurezza, fornendo tecnologia di intelligence e militare, consiglia sulle riforme della giustizia e del sistema penale e promuove i diritti umani, tutto questo in Messico". ("La guerra alla droga non può essere migliorata, si può solo concludere" Laura Carlsen, L'impressione diffusa è quella che Obama stia facendo tutto il possibile per trasformare il Messico in una dittatura militare, che è proprio ciò che sta facendo.
Il Plan Mexico è un inganno che nasconde il vero obiettivo dell'amministrazione, che è quello di garantire che i benefici del narcotraffico finiscano nelle tasche giuste.
Si tratta di questo, di moltissimo denaro.
Ed è questo che ha incrementato il numero delle vittime, mentre la credibilità del governo messicano è caduta come non mai negli ultimi decenni.
La politica degli Stati Uniti ha trasformato vaste aree del Paese in campi di sterminio e la situazione non fa che peggiorare. Si guardi l'intervista a Charles Bowden ***, che descrive la vita delle persone che vivono nel Ground Zero della guerra alla droga in Messico, Ciudad Juarez: "Questo accade in una città dove la gente a volte vive in scatole di cartone.
Nell'ultimo anno hanno chiuso 10mila imprese, gettando la spugna.
Da 30 a 60mila persone, soprattutto i ricchi, si sono trasferiti a El Paso, dall'altra parte del fiume, per ragioni di sicurezza, e tra loro anche il sindaco di Juarez, che preferisce scappare per dormire a El Paso. Il direttore del giornale locale vive anche lui a El Paso. Tra 100mila e 400mila persone hanno semplicemente lasciato la città.
Gran parte del problema è economico e non legato semplicemente alla violenza.
Durante questa recessione sono andati persi almeno 100mila posti di lavoro nelle aziende sul confine a causa della concorrenza asiatica. Le stime quantificano il numero delle bande delinquenti tra le 500 e 900".
"Ma ciò che abbiamo sono 10mila soldati delle truppe federali e agenti della polizia federale per tutta la città.
Una città in cui nessuno esce di notte, in cui tutte le piccole imprese pagano estorsioni, dove l'anno scorso sono state ufficialmente rubate 20mila auto, dove l'anno scorso sono state ufficialmente uccise più di 2.600 persone, dove nessuno segue le tracce delle persone sequestrate e che non tornano, dove nessuno conta la gente sepolta in cimiteri segreti dai quali, senza decoro, ogni tanto vengono fuori da qualche scavo.
Quello che abbiamo è un disastro ed un milione di persone troppo povere per poter fuggire, intrappolate. La città è questo". Questo non ha nulla a che fare con la droga; si tratta di una politica estera folle che sostiene eserciti delegati ad imporre l'ordine attraverso la repressione e la militarizzazione dello stato di polizia.Clicca qui per approfondire
Si tratta di espandere il potere nordamericano e di ingrassare i profitti di Wall Street.
Guardiamo qualche semplice dato fornito da Lawrence M. Vance alla Future of Freedom Foundation: "Un numero imprecisato di agenti di polizia degli Stati Uniti lavorano in Messico (...) La DEA ha più di 60 agenti in Messico.
A loro si sommano altri 40 agenti di Immigrazione e Dogana, 20 assistenti del Commissariato di Polizia e 18 agenti del dipartimento di alcol, tabacco, armi da fuoco ed esplosivi, più altri agenti dell'FBI, del servizio dei cittadini, della dogana e protezione della frontiera, dei servizi segreti, guardiacoste e dell'agenzia di sicurezza del trasporto.
Il Dipartimento di Stato mantiene anche una Sezione Narcotici. Gli Stati Uniti hanno inoltre fornito elicotteri, cani antidroga e unità di poligrafi per lo screening delle agenzie candidate a far parte delle forze dell'ordine". ).
anche una Sezione Narcotici. Gli Stati Uniti hanno inoltre fornito elicotteri, cani antidroga e unità di poligrafi per lo screening delle agenzie candidate a far parte delle forze dell'ordine". ).
"I droni" USA spiano i nascondigli dei cartelli e i sistemi elettronici nordamericani individuano con esattezza le automobili e controllano i telefoni dei sospettati. Agenti statunitensi seguono le piste, localizzano le telefonate, leggono le e-mail, studiano modelli di comportamento, seguono le rotte del contrabbando ed elaborano dati sui trafficanti di droga, sui responsabili del riciclaggio di denaro sporco e dei capi dei cartelli.
e i sistemi elettronici nordamericani individuano con esattezza le automobili e controllano i telefoni dei sospettati. Agenti statunitensi seguono le piste, localizzano le telefonate, leggono le e-mail, studiano modelli di comportamento, seguono le rotte del contrabbando ed elaborano dati sui trafficanti di droga, sui responsabili del riciclaggio di denaro sporco e dei capi dei cartelli.
Secondo un ex procuratore antidroga messicano, gli agenti statunitensi in Messico non hanno limiti imposti dalla legge statunitense, purché non si trovino in territorio nordamericano e non colpiscano cittadini statunitensi ("Perché gli Stati Uniti fanno la guerra alla droga in Messico?"
Laurence M. Vance: Questa non è politica estera, è un'altra occupazione nordamericana.
E indovinate chi fa grandi profitti con questa piccola e miserabile truffa?
Wall Street. E' una splendida sintesi degli obiettivi che stanno configurando questa politica: Di questo si tratta: le grandi banche si avvantaggiano come fanno sempre.
Diamo un'occhiata a questo passaggio tratto da un articolo di James Petras intitolato "Come i profitti della droga hanno salvato il capitalismo" pubblicato su "Mentre il Pentagono arma il governo messicano e la DEA statunitense (Drug Enforcement Agency, l'agenzia antidroga) mette in pratica la soluzione militare, le più grosse banche degli Stati Uniti ricevono, lavano e trasferiscono centinaia di miliardi di dollari sui conti dei signori della droga, che acquistano così armi moderne, pagano privati eserciti di assassini e corrompono un numero imprecisato di funzionari che dovrebbero far rispettare le leggi su entrambi i lati del confine ... " 11 maggio 2011).
Tutte le principali banche nordamericane sono partner finanziari attivi con i cartelli assassini della droga."I profitti della droga, in modo elementare, provengono dalla capacità dei cartelli di riciclare e trasferire miliardi di dollari al sistema bancario statunitense.
La scala e la portata dell' alleanza tra il settore bancario statunitense ed i cartelli della droga va al di là di ogni altra attività del sistema bancario privato nordamericano. Secondo i dati del Dipartimento di Giustizia USA, una sola banca, la Wachovia Bank (ora di proprietà di Wells Fargo), riciclò tra il 1° maggio 2004 ed il 31 maggio 2007, ben 378.300 milioni di dollari "Se le grandi banche Usa sono gli strumenti finanziari che permettono le operazioni degli imperi multimilionari della droga, la Casa Bianca, il Congresso USA e le forze dell'ordine, sono i protettori fondamentali di queste banche (...) Il riciclaggio dei narcodollari è una delle fonti più redditizie per Wall Street, le banche applicano incredibili commissioni per il trasferimento dei profitti della droga, che a sua volta vengono prestati ad istituti di credito a tassi di interesse molto più alto di quello che pagano - se li pagano - ai depositanti dei trafficanti di droga.
Inondati dai profitti provenienti dal riciclaggio, questi titani statunitensi della finanza mondiale, possono così agevolmente comprare i funzionari eletti affinché perpetuino il sistema.
Questi titani statunitensi della finanza mondiale, possono così agevolmente comprare i funzionari eletti affinché perpetuino il sistema.
("Come i profitti della droga hanno salvato il capitalismo", James Petras, Lo ripetiamo: "Tutte le principali banche nordamericane sono partner finanziari attivi con i cartelli assassini della droga....".
La guerra alla droga è una frode.
Questo non ha nulla a che vedere con la proibizione, ha a che fare con il controllo. Washington ci mette la forza per consentire alle banche di prenderne una buona fetta. Una mano lava l'altra, proprio come la Mafia. * Mike Whitney da http://www.sinpermiso.info/textos/index.php?id=4250
"Nuovo Ordine Mondiale" tra ufologia, scie chimiche, islamo nazismo di ritorno. Gli sbraghi sulla rete.
Si svegliano una mattina e scoprono il "signoraggio bancario"... le banche, l'usura... i capitalisti "cattivi" (ma solo fino ad un certo punto...) citano Marx finché gli conviene ma poi sbrodolano nel negazionismo filo nazista e nell'islamo nazismo aggrappandosi dove possono e cercando di spacciare,in conclusione ed in fin dei conti...un "capitalismo dal volto umano"...
Lo sbrago del condimento continua poi col complottismo ebraico universale, tanto per ritornare agli anni 30..., all'ufologia alla massoneria rettiliana, la congiura semita dei Pokemon... fino ad imperversare con le scie chimiche.
Riscoprono il fascismo della "sovranità monetaria"come soluzione buona a tutti gli usi... e se critichi sei unagente pagato dalle bancheo dalla congiura "giudaico marxista"...
E... tra unascia chimicae l'altra portano ad ignorare le vere scie chimiche... quelle dell'Ilva di Taranto, dell'Enichem di PriolooManfredoniao deldisastrodiPorto Margheraper non parlare di tutto il resto della fogna produttiva che per loro non sarà mai prioritaria... visto il ruolo che si danno.
Sono stati capaci di fare deviazionismo con le scie chimiche anche quando è esploso lo scandalo dei rifiuti tossici in Campania... che dire... la schizofrenia ha un suo ruolo ormai politico.
Parlano di informazione e disinformazione lì dove gli "informati" (dell'ultim'ora...) sarebbero loro mentre tutti gli altri sarebbero i "disinformati". Ma sonoi più grandi mistificatori del Capitale.Apologeti in quanto taliaddirittura deldenaroe della sua perversa funzione storica, nonché del mercato e di quanto più vigliacco la degenerazione umana sia stata in grado di produrre.
Esisterebbe "la moneta buona che scaccia quella cattiva"... magari all'abruzzese... con tonicino di protezionismo o una bella catena di sant'antonio... dal volto umano... perché le altre sono frutto della congiura degli "Giudei"...
Ma da dove esce tutta questa fogna?
I sinistronzi, lasciamo perdere la casta corrotta e i mantenuti del protagonismo politico..., pensiamo ai servi ed ai gregari.Si sono fatti sovrastare su tutto(ammesso ma non concesso che abbiano mai avuto un ruolo per il cambiamento).
In nome delconcretismo BOTTEGAIOofanatico(almeno i primi ci guadagnano qualcosa...) hanno lasciato a Berlusconi perfino la parola "libertà", in nome diromanticismischizoidi, anti internazionalisti..., da Khomeini ad Hamas... oggi hanno abbandonato - VIGLIACCAMENTE il proletariato e sottoproletariato urbano ed ogni resistenza alla progressiva erosione di salari e diritti sul lavoro.
Lasciando libero campo a fascisti e neo nazisti.
I nazisti si sono fatti più furbi.
"Concretisticamente" sono andati ad occupare tutti i campi dove la vigliaccheria sinistronza dei "figli della borghesia coi sensi di colpa" si è mostrata sempre piùLatitantein nome del "concretismo" opportunista o diromanticismi schizoidi da birreria.
Sono capaci di parlare, ormai, in modo vincente ed efficace a più livelli.
Essi parlano a proletari e sottoproletari in un modo.
Ai ceti medi in un altro.
Ai livelli più alti in un altro ancora...anche perché ne devono poi rispondere...
Così.
Se mentre al potenziale Pietro Maso... di periferia... parlano incitando all'odio verso lo straniero e l'immigrato, facendoterrorismo vero.
Al lavoratore offrono solidarietà sgualdrina e nazional protezionistica.
Alla casalinga o al mantenuto innescano il terrorismo dellasicurezza, con qualche venatura social cattolica e moralista edurlando al pericolo"islamico".
Ma a livello intellettualoide, di università, di proselitismo da COVO bombarolo ed editoriale... l'islamicolo elogiano.
Ricordiamo che a fine anni sessanta... la solidarietà all'OLPnonfu certo introdotta da operai e proletari emen che maidai "figli della borghesia con i sensi di colpa" politicanti ed aspiranti puttane in carriera della sinistra e manco dalle "spille nel naso".
La solidarietà al movimento palestinese è stata introdotta in Italia dalle più emblematiche figure del neonazismoitaliano.
Fino a prova contraria.
Manonsi può fare nulla per dimostrare il contrario.Fate tutte le verifiche che volete.
Poi tra uno spinello e l'altro... ne hanno imboccato la sinistra...
E non v'è Nulla di contraddittorio in tutto questo.
Durante la Seconda Guerra Mondiale l'alleanza tra mondo islamico e nazismo (ed anche fascismo italiano) fu la GRANDE Novità. Un fatto emblematico prima ancora che undato di fattostorico.
I tedeschi consideravano gli islamici bosniaci più affidabili dei coglioni italiani nei massacri dei Balcani e della Campagna di Russia.Ed avevano ragione.
Tanto che. Sul finire della guerra... gli jugoslavi di Tito NON l'hanno dimenticato.
I serbi stessi appena hannopotuto fare a meno della moderazione socialdemocratica... diunità nazionale...hanno sfogato una resa di conti da far tremare il più aguzzino dei macellai islamo-nazisti di mezzo secolo prima.
Questo leKeffieche solidarizzavano con Milosevic... non lo hanno considerato. O non gli torna comodo riconoscerlo.
Ai livelli più altisi offrono poi come garanzia per l'ordine pubblico. In difesa dell'ordine sociale esistente, per la salvezza del mercato e di lotta al "comunismo". Con il tutto che si traduce nella gestione politica. E per poter arrivare alla gestione politica occorre dare garanzie allaCLASSE dominante. Quindi alle stesse Banche, alle plutocrazie industriali ed alle multinazionali stesse.
Esattamente il contrario di quanto si proselita ai livelli degli "Inferiori".
Strategicamente è anchecorretto. Storicamente...È di E$$i la rivincita.
Il Trattato di Non Proliferazione (TNP) fu sottoscritto il 1 luglio 1968 ed entrò in vigore il 5 marzo 1970.
Il TNP vieta(va) agli stati firmatari, che non dispongono di armi nucleari, di ricevere o fabbricare simili armamenti ed altresì vieta(va), (ma forse è meglio parlare all'imperfetto) agli stati "nuclearizzati" firmatari, di cedere agli stati "innocenti" armi nucleari o tecnologie di tale portata. Il fine di questo trattato avrebbe dovuto portare, nel lungo termine, all'assenza di conflitti su scala mondiale.
Il trattato di non-proliferazione si basa su tre principi:
1. non-proliferazione
2. disarmo
3. diritto all’utilizzo pacifico della tecnologia nucleare
Questo terzo punto è indubbiamente riferito alla costruzione di centrali nucleari, ma non può esistere un utilizzo pacifico laddove morte, malattie e disastri ambientali ne sono le conseguenze tangibili. L'applicazione pacifica altro non è che fumo negli occhi, un' escamotage per eludere un trattato fatto solo ad uso e consumo dei forti poteri internazionali..è sufficiente dare uno sguardo a ciò che oggi accade nel pianeta.
In base a questo trattato l’Italia non dovrebbe avere nel proprio territorio testate nucleari, ma non è così: in Italia ci sono ben 90 bombe nucleari.
Di nonukes (del 03/07/2011 @ 13:59:29, in dBlog, linkato 1935 volte)
RNA Comunicato Ufficiale: INVITIAMO LE "AGENDE ROSSE" A PRENDERE ufficialmente LE DISTANZE DALLE FORZE DELL'ORDINE:
per i massacri di Val Di Susa e da ciò che rappresentano anche in termini di "Mandato della Magistratura": Da $empre, schierata ora con quella... ora con quell'altra COSCA DI MERCATO. Saranno Pure i "Vostri Ragazzi"... NON certo i Nostri.
Di nonukes (del 04/07/2011 @ 13:21:14, in dBlog, linkato 2009 volte)
FLAMANVILLE: LA MORTE DI "QUARTA GENERAZIONE".
Nello scorso Febbraio un’inchiesta di France Soire svelava i retroscena sullo sfruttamento dei lavoratori, di inefficienza e di cupidigia dietro i lavori della nuova centrale in Normandia in cui vi è direttamente coinvolta anche ENEL. EPR, lo stesso modello che l’attuale governo e la solita coltre di interessi criminali che spingono per il nucleare volevano importare anche in Italia prima del Referendum.
Sono cominciate a trapelare le notizie delle prime vittime (quando sono trapelate...). Infortuni nascosti e celati dalla tipica riservatezza mafiosa del "Fare Azienda"...
Era quindi già risaputo che un terzo dei 3.200 operai impiegati presso il cantiere della nuova centrale nucleare di Flamanville, nella Bassa Normandia, era composto da persone immigrate, soprattutto da Romania e Bulgaria. Tenuti da tempo in una situazione di semi-schiavitù, gli operai avevano iniziato a lamentare condizioni ed orari di lavoro inaccettabili persino per chi è abituato ai turni ed ai ritmi più duri.
Emergevano quindi casi di morti e ferimenti sul lavoro, spesso occultati dalle logiche di mercato di "chi fa impresa".
Oggi finalmente interviene la magistratura... e sul percorso già "travagliato" dell'EPR e di quel nucleare di "quarta generazione" (che piace tanto anche ai nostri Bersani... ma mai sotto elezioni...) noto come la piu' colabrodesca delle tecnologie, dalla Finlandia alla Francia, potrebbe cadere un macigno irreversibile.
L’11 giugno scorso si è sfracellato al suolo un tecnico al lavoro a Flamanville, dopo un "salto" di una decina di metri, nel cantiere dell’Epr
Qualche giorno dopo, invece, un altro lavoratore di Areva, è morto di notte all'uscita dal turno mentre tornava a casa. Aveva 29 anni.
Il 24 gennaio scorso era stata la volta di un lavoratore interinale, impiegato momentaneamente dalla Norméntal, aveva 37 anni, padre di tre figli. Era uno dei cosiddetti «nomadi» del nucleare francese, personale occupato con contratti a breve o brevissimo termine per i cosiddetti lavori «sporchi» da effettuare per il mantenimento delle centrali o per la loro costruzione. Ma andando indietro nel tempo... altri morti, fra cui interinali... mentre i feriti non si contano.
Il Nucleare di "Quarta Generazione" che uccide ancor prima di entrare in funzione....
Arriva così oggi l'inchiesta della Magistratura francese con una udienza preliminare per il lavoro clandestino per il particolare gruppo Bouygues. [Fonte France3]
Una udienza preliminare per il lavoro clandestino per gruppo Bouygues.
Il procuratore di Cherbourg, Eric Bouillard, inizia quindi ad occuparsi della questione, riprendendo i sospetti sul lavoro clandestino della ASN e Urssaf.
Già Lunedi 27 giugno l'ASN aveva comunicato di aver scoperto che vi sono state irregolarità nel lavoro dei dipendenti della Bouygues Atlanco che aveva quindi violato il suo contratto con l'agenzia di lavoro interinale con sede a Cipro. Questi si fanno le sedi a Cipro... per svicolare ogni normativa... Sul suo sito web, Atlanco si vende come uazienda esperta in "soluzioni per il lavoro a progetti di rilevanza europea" grazie al "reclutamento di nuove funzionalità in paesi come Bulgaria, Repubblica Ceca, Cipro, Polonia, Romania e Slovacchia ".
Questa è la quarta indagine preliminare condotta dai pubblici ministeri da Cherbourg sul sito del EPR.
La prima è stato aperta per omicidio colposo in seguito alla morte di un interinale di 37 anni impiegato da Normetal (metallurgia) dopo una caduta mortale in cantiere il 24 gennaio.
La seconda è iniziata dopo la morte di un dirigente di 32 anni, dipendente di Endel (manutenzione).
La terza inchiesta è stata aperta a fine Giugno dall'ASN dopo la scoperta di un infortunio occultato.
Venerdì 1 luglio, dopo le rivelazioni della NSA, tre eurodeputati di area democratica socialista, un tedesco, Jutta Steinruck, e due francesi Pervenche Berès Grelier e Estelle, si sono precipitati a Flamanville.
"Il governo francese non ha nemmeno la cura di verificare se Atlanco aveva pagato le tasse dovute. Glielo abbiamo chiesto questa mattina e ci hanno detto che questo sarebbe stato esaminato nel pomeriggio"... ha rivelato la signora Grelier ai giornalisti dopo l'ispezione.
Ora l'indagine è affidata all'Ufficio Centrale per la lotta al lavoro illegale.
COMUNICATO STAMPA 4 LUGLIO 2011 L’llva resta la maggiore responsabile delle emissioni di IPA e continua ad emettere diossine superando i limiti imposti dalla Legge Regionale.
Oggi siamo giunti al valore medio di 0.70 ng/m3, una ulteriore conferma della inefficienza dei sistemi applicati per ridurre le emissioni di diossine e della totale inadeguatezza della Legge Regionale a garantire giustizia in caso di superamento dei limiti imposti.
La Commissione europea ha intimato a 12 Stati membri, fra cui l'Italia, di recepire entro due mesi le norme Ue che stabiliscono sanzioni penali contro i responsabili di reati ambientali in generale, e quelle specifiche sull'inquinamento marino.
L'Esecutivo comunitario potrà ricorrere in Corte Ue di giustizia contro gli Stati inadempienti. Il termine per il recepimento da parte degli stati membri della direttiva (2008/99/Ce) è scaduto il 26 dicembre 2010.
A Taranto, invece, mentre è in corso una perizia nell’ambito dell’incidente probatorio che vede indagati i vertici Ilva per disastro doloso e colposo, i sindacati e Confindustria premono affinché venga rilasciata l’AIA, immaginando che i nuovi finanziamenti impiegati dall’azienda potranno renderla finalmente ecocompatibile.
Ma nessuna cifra può garantire l’ambientalizzazione di impianti sui quali non è possibile alcun tipo di controllo delle emissioni di fumi e polveri.
Dunque, in base a quali requisiti il Ministero dell’Ambiente potrebbe decidere di rilasciare l’Autorizzazione Integrata Ambientale?
Di fronte ad una evidente impossibilità ad ottemperare a tutte le prescrizioni imposte, peraltro difficoltà espressa dalla stessa Ilva, concedere l’AIA equivarrebbe a soddisfare le richieste di modifica avanzate dal Gestore, quali, ad esempio, la rimozione delle seguenti prescrizioni:
1. Frequenza di monitoraggio delle emissioni più restrittiva;
2. Valori di emissioni più restrittivi rispetto alla riduzione del 20% dell’attuale limite autorizzato;
3. Studio di fattibilità per la copertura totale o parziale dell’area dei parchi minerali.
4. L’adozione di una procedura operativa atta a definire in accordo con gli Enti locali soglie di allarme per la prevenzione di fenomeni acuti di inquinamento del territorio circostante l’impianto.
Chiediamo quindi che non sia accordata l’Autorizzazione Integrata Ambientale, che le Istituzioni locali si oppongano compatti e con fermezza.
È un’azione dovuta alla città che soffre da mezzo secolo, un segnale forte di cambiamento della politica che, supportata da dati scientifici inconfutabili, e dalla cittadinanza che realmente vuole e pretende un cambio di rotta, programmi il futuro della città, indipendente dalla grande industria pesante.
In caso contrario, vorrà dire che si è toccato il fondo, che incapacità, incompetenza irresponsabilità sono proprie della classe politica attuale, che la democrazia partecipata è solo una parola sulle labbra delle istituzioni.
Sarà allora legittimo da parte dei cittadini agire di conseguenza anche con forti azioni civili.