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RNA DIFFONDE

 

 

Azione diretta RNA al Poligono militare Capo Frasca

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Chernobyl Day in Sardegna: Documento diffuso da RNA sull'azione diretta al Poligono Interforze di Capo Frasca (Oristano)

Chernobyl Day 2011 - 25 giorni di Azioni simultanee nel mondo. 

RNA Annuncia Azioni dirette in SARDEGNA.

La Francia costretta da anni ad importare energia dalla Germania e dalla Svizzera:

Azione diretta RNA al Poligono militare Capo Frasca

COMUNICATO STAMPA

Il Poligono Militare di "Capo Frasca" sorge nei pressi di Oristano sulla costa Centro occidentale della Sardegna.

Nell'ambito delle manifestazioni simultanee del Chernobyl Day (oltre 500 quest'anno) RNA, la Rete Nazionale Antinucleare, ha organizzato numerosi eventi in Sardegna anche con veri e propri blitz nei poligoni militari a cui hanno preso parte persone giunte dal resto d'Italia.

Se «Capo Frasca è come Quirra» come ha sostenuto l'assessore provinciale alla sanità, segnalando l'incremento di tumori alla tiroide e chiedendo l'intervento della Regione, "Allora dobbiamo entrarvi e fare un'azione proprio lì": è quanto comunicato da RNA nell'organizzare il blitz nei pressi di Oristano.

«Ho svolto il servizio militare nel poligono di Capo Frasca nel 1997, due miei compagni d'armi sono morti giovanissimi, per colpa di due tumori rarissimi. Sarebbe potuto succedere anche a me, ringrazio la fortuna e il cielo se io adesso posso raccontarlo. Lo faccio per i miei amici che non ci sono più»: è quanto ha dichiarato l'ex aviere Angelo Piras, classe 1979, di Scano Montiferro, «Sopravvissuto», all'Unione Sarda il 30 Gennaio 2011 ["Tumori anche a Capo Frasca"]

 

Quanto è bastato ad un agguerrito staff di RNA per recarsi muniti di rilevatore GEIGER al poligono e son bastate poche centinaia di metri... per imbattersi in alcuni serbatoi abbandonati (vedi foto) dove il rilevatore geiger è balzato improvvisamente a 1.46 microsievert per h.

 

 

Secondo la testimonianza di Angelo Piras «Gli aerei italiani, francesi, inglesi, tedeschi e statunitensi, cioè i cacciabombardieri, passavano a volo radente e mitragliavano i bersagli in alluminio, realizzati dall'Alcoa di Portovesme. Li trapassavano da parte a parte. E noi dovevamo poi ripulire il terreno dai proiettili».
E i militari in servizio operavano a mani nude: « Sempre. Eravamo soldati di leva, manodopera a costo zero. Ce n'erano tantissimi, come stradelle di ghiaia. Molti erano inesplosi, lunghi due palmi, li aprivamo e all'interno c'erano sostanze strane».
Quindi operazioni pericolose dove «Nessuno ci controllava, nessuno sapeva niente. Neanche i nostri superiori. E anche alcuni marescialli si sono ammalati a Capo Frasca. Anche loro vittime».
 

Tutti passaggi e testimonianze spesso messe in ridicolo da giornali e giornalisti-giornalai, anche a Quirra, ed altrove..., che non guardano mai in faccia a nessuno quando devono sbattere il mostro in prima pagina in fatti di cronaca nera maniacale ma che diventano subito difensori armati del "dubbio", della "legalità" e della "prudenza" quando si tratta di difendere gli interessi economici e commerciali della piu' sanguinaria delle MAFIE di chi uccide, contamina e commette stragi in nome del "fare impresa".

 

 

" Nucleare civile e militare: mercato criminale ": reca la scritta su uno striscione di oltre 10 metri realizzato da RNA appositamente per le iniziative in Sardegna.

 

Il problema va quindi ben oltre l'ipotetico futuro nucleare che speculatori e gente senza scrupoli vogliono riaprire in materia energetica.

La contaminazione è rimasta non risolta a livello di rifiuti e scorie già dalle dismesse centrali colabrodo fortunatamente bloccate dal referendum del 1987 e resta immanente il problema della produttività militare dove esiste e sussiste "mano libera" nelle sperimentazioni militari di morte e dove la perversione criminale di chi fa impresa resta protetta dall'omertà mafiosa istituzionale ed anche dalla complicità di chi si arrende fra la popolazione magari in cambio di miseri quanto notoriamente improbabili "vantaggi".

 

 

ISCRIVETEVI A RNA ABRUZZO:

LE NUCLÉAIRE N'EST PAS UNE OPINION. (point):

Versione diffusa in francese da RNA International.

 

CRIIRAD: sottovalutata la gravità degli Incidenti nucleari in Giappone.

(vedi foto)

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Chernobyl Day a Terralba - Sardegna:

Chernobyl Day a Trino Vercellese: