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RNA DIFFONDE

Liguria, contaminazione: il dossier su Tirreno Power

Liguria: LO STATO DELLE COSE - La Perizia sul progetto di Tirreno Power

Perizia in merito al “Progetto di costruzione ed esercizio di una nuova unità di taglia 460 MW alimentata a carbone” presentata da Tirreno Power per la centrale di Vado-Quiliano: aspetti sanitari e aspetti ambientali correlati alla salute umana.

UNO ne chiudete CENTO ne apriamo. Questo dossier è stato censurato su Facebook per ben due volte tentando di colpire il fondatore di RNA prima e ottenendo la chiusura dell'AREA Organizzativa RNA poi: Ad opera della Coltre degli Sporchi Dentro, sedicenti "senza bavaglio" ed "italiani onesti": i mafiosi ed i camorristi che tra Giugno e Settembre 2010 hanno notoriamente messo in atto una campagna per la chiusura di RNA. Agendo in branco e tramite spamming privati. NON sono riusciti a far chiudere RNA, che continua a CRESCERE ed in tutta risposta NON potranno piu' ottenere la censura di questo documento (come di TANTI altri) che CONTINUIAMO A RIPROPORRE con QUALSIASI MEZZO ed a QUALSIASI COSTO.

Ambiente:
Negli ultimi 20 anni la USL 7 Liguria, ARPAL, Regione Liguria hanno commissionato numerose campagne
di rilevamento per verificare l’impatto della centrale termoelettrica di Vado – Quiliano sull’ambiente, basate sulle tecniche di biomonitoraggio dei licheni. (Figg.1,2,3,4)

Nella VERSIONE completa di questo dossier vi troverete anche la parte relativa alla rilevazione delle patologie Tumorali e non.

Cliccare qui per andare alla versione completa della perizia

Altri punti affrontati dalla perizia:
 

Tecniche di biomonitoraggio.

Permettono di identificare lo stato di alcuni parametri ambientali sulla base degli effetti da essi indotti su organismi sensibili, che si manifestano a due livelli:
• bioaccumulo di sostanze: organismi in grado di assorbire e accumulare sostanze presenti
nell’ambiente (analisi chimiche)
• bioindicazione: modificazioni morfologiche, fisiologiche e genetiche a livello di organismo, di
popolazione e di comunità (misure biologiche)
 

Licheni come biomonitors


I licheni sono ottimi biomonitors della qualità dell’aria grazie alle loro peculiarità fisiologiche ed ecologiche:
• metabolismo basato sugli scambi gassosi e di nutrienti direttamente con l’atmosfera,
grazie alla mancanza di una cuticola superficiale e di un apparato radicale;
• hanno un’ampia distribuzione;
• non sono in grado di eliminare le parti intossicate del tallo;
• sono longevi e quindi forniscono informazioni relative a periodi lunghi ;
• sono fissi al substrato e testimoniano le condizioni dell’area in cui si
trovano;
• presentano un’attività metabolica ininterrotta durante tutto l’ anno.
Campagne di biomonitoraggio mediante licheni nell’area di Vado Ligure

1. Nimis e Castello 1990 (Università di Trieste, specifica per l'effetto della centrale ENEL).
2. Nimis e collaboratori 1998 (Università di Trieste, specifica per l'effetto della centrale ENEL).
3. Giordani et al. 2000 (ARPA + Università di Genova, su scala regionale).

4. Giordani 2003 (Università di Genova, su scala regionale).
Biomonitoraggio nell’area di Vado Ligure - Campagna 1990
(Castello et al., 1994)

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Altri punti affrontati dalla perizia:

Biomonitoraggio nell’area di Vado Ligure - Campagna 1998 (Nimis e collaboratori 1998)

Biomonitoraggio degli effetti dell’inquinamento atmosferico in Liguria – campagna 2003 - Giordani 2004
Liguria: un caso anomalo?

LA RETE DI MONITORAGGIO DELLA CENTRALE DI VADO LIGURE

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Versione WEB a cura della Redazione di RNA