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RNA DIFFONDE

La Regione Abruzzo si dà al Nucleare, poche ore dopo la presa di posizione della maggioranza la terra trema: un nuovo, forte terremoto.

Fukushima: un documento interno ad AREVA dimostra tutto il cinismo degli industriali

Esclusivo: Comunicato stampa - Anne Lauvergeon, il n° 1 di AREVA, si trova attualmente in Giappone per "portare l'aiuto e l'esperienza di AREVA" nella gestione della catastrofe di Fukushima. In questa occasione , la Rete "Sortir du nucléaire" rende pubblico un documento interno ad AREVA che dimostra che, lungi dal preoccuparsi realmente della sorte dei giapponesi, l'industriale si preoccupa innanzitutto degli impatti eventuali della catastrofe di Fukushima sulla costruzione di nuove centrali nucleari... e dunque sulla mera cifra dell'affare.

Chernobyl Day 2011 - 25 giorni di Azioni simultanee nel mondo. 

RNA Annuncia Azioni dirette in SARDEGNA.

 

 

La Francia costretta da anni ad importare energia dalla Germania e dalla Svizzera:

Fukushima: un documento interno ad AREVA dimostra tutto il cinismo degli industriali.

Comunicato stampa

Anne Lauvergeon, il n°1 di AREVA, si trova attualmente in Giappone per "portare l'aiuto e l'esperienza di AREVA" nella gestione della catastrofe di Fukushima. In questa occasione , la Rete "Sortir du nucléaire" rende pubblico un documento interno ad AREVA che dimostra che, lungi dal preoccuparsi, realmente, della sorte dei giapponesi, l'industriale si preoccupa innanzitutto degli impatti eventuali della catastrofe di Fukushima sulla costruzione di nuove centrali nucleari... e dunque sulla mera cifra dell'affare.

Il viaggio di Anne Lauvergeon, parallelo a quello di Nicolas Sarkozy, rileva una strategia di comunicazione da parte del paese leader sul mercato nucleare mondiale. Si tratta di strumentalizzare la catastrofe di Fukushima per valorizzare le tecnologie nucleari di AREVA, sotto la copertura di portare a Tepco un aiuto perlomeno ipotetico.

La Rete "Sortir du nucléaire" denuncia il cinismo dimostrato da AREVA mentre la popolazione giapponese soffre delle conseguenze drammatiche della catastrofe nucleare di Fukushima.

Consultate il documento interno di AREVA, (in inglese), intitolato « Impact of Fukushima event on nuclear power sector » in data del 25 marzo 2011 cliccando qui:

http://groupes.sortirdunucleaire.org/alerte-japon/DocinterneAREVA-25Mars2011.pdf

Piu' sotto due dei brani più significativi di questo documento:

ESTRATTI DI QUESTO DOCUMENTO INTERNO AREVA:
 

Pagina 4:

Principali effetti attesi dopo l'evento di Fukushima nel settore elettro-nucleare


• la maggior parte dei paesi impegnati nel nucleare o in un programma di costruzione hanno avuto delle reazioni piuttosto razionali in seguito all'evento di Fukushima:

- L'energia nucleare è necessaria
- Non si fa surf su un'onda emozionale
- Dalla crisi giapponese devono essere tratte delle lezioni

• la maggior parte dei paesi hanno annunciato dei controlli della sicurezza delle loro installazioni nucleari esistenti:

- Per quattordici paesi europei, questi controlli includeranno degli auditing

• Alcuni paesi hanno già annunciato che rivedranno i loro standard di sicurezza

• Solo la Germania ha annunciato subito delle misure più rigorose riguardo alle loro installazioni (chiusura temporanea delle sette centrali più vecchie) moratoria di tre mesi sull'allungamento della loro durata di vita.

• Le nuove costruzioni, particolarmente quelle con le date di entrata in servizio commerciale, le più vicine, potranno essere rimandate per tenere conto di standard di sicurezza e di procedure di autorizzazione modificata.

• non è tuttavia il caso - all'infuori dal Giappone - di annullare un qualsiasi programma di costruzione, o di fermare le costruzioni in corso.

Nel Rapporto di AREVA si analizza poi anche la situazione, caso per caso, di tutti i Paesi direttamente coinvolti nelle proprie relazioni commerciali, con attenzione alle reazioni governative successivamente a Fukushima, alla situazione rispetto all'opinione pubblica ed al "senso" di eventuali "moratorie".

Non manca la scheda relativa all'Italia dove sono focalizzate n. 2 "significative reazioni":

"Il decreto che ritarda le nuove installazioni (nuove costruzioni ed impianti per le scorie) è stato approvato. Il referendum confermato per le date del 12 e 13 giugno e la nuova strategia nucleare rinviata di 24 mesi" (25 marzo).

Viene poi evidenziata una dichiarazione del ministro Romani:

" Al Consiglio dei Ministri di domani, pubblicheremo una dichiarazione per la moratoria (sospensione) di un anno in merito alle decisioni e alle attività sull'identificazione dei siti per i nuovi impianti e reattori."

Secondo "Quotidiano Energia", la "moratoria" escluderà le attività per l'identificazione dei siti di stoccaggio delle scorie nucleari.




Redaz. in Italiano x RNA: Fabienne Melmi - Massimo Greco

Comunicato di Sortir Du Nucléaire: http://www.sortirdunucleaire.org/actualites/communiques/affiche.php?aff=781

 

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LE NUCLÉAIRE N'EST PAS UNE OPINION. (point):

Versione diffusa in francese da RNA International.

 

CRIIRAD: sottovalutata la gravità degli Incidenti nucleari in Giappone.

Emblematica Nota diffusa ai cittadini britannici dalle Autorità:

L'Ufficio Per gli Affari Esteri del Regno Unito ha affermato che i cittadini britannici dovrebbero ancora tentare di reperire voli commerciali fuori del Giappone se possibile.

Comunque ha noleggiato molti aerei per voli di di emergenza gratuiti che voleranno alla volta di Hong Kong, da dove le vittime di questa emergenza possono trovare sistemazioni per proseguire poi verso il Regno Unito.

Non ci sarà ricarico o costi per i cittadini britannici e le loro famiglie 'colpite direttamente' dallo tsunami. Coloro che invece non potranno dimostrare di essere stati colpiti o danneggiati dovranno comunque pagare 600 sterline a persona per i voli noleggiati.

L'impegno dei britannici a fornire questo aiuto sarà stimato su una base "da caso-a caso" a seconda del trauma personale valutato dal personale britannico addetto alla fornitura di questi servizi. Potrebbero essere ritenuti come "colpiti direttamente" e quindi essere "inclusi" anche quanti erano nell'area del disastro così come coloro i cui parenti sono morti o hanno perso tutti i loro possessi.

Forti preoccupazioni per i "liquidatori" di Fukushima - La menzogna è intrinseca all'industria nucleare.

Le dosi di radioattività alle quali sono stati esposti già 50 lavoratori della centrale nucleare sono sempre più elevate.
Degli 800 dipendenti della Tepco, la società che gestisce la centrale di Fukushima, ne sarebbero rimasti solo una cinquantina a tentare disperatamente di ristabilire il controllo.
Secondo funzionari americani il rischio di contaminazione è molto più elevato di quanto  il Governo giapponese e la società privata che gestisce l’impianto di Fukushima hanno detto.