15 Ottobre - Una giornata particolare a Torino - dBlog di RNA      

RNA - Area Blog - Rete Nazionale Antinucleare


Titolo
dBlog (13)
PER NON DIMENTICARE (8)
Stragismo, devastazioni e saccheggi (6)

Catalogati per mese:
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi pił cliccati

Ultimi commenti:
Spammer we like to b...
01/08/2011 @ 14:19:29
Di Sterminatore di $birri berlingueriani
Stupendo!
28/07/2011 @ 22:15:48
Di Senza Padroni
maledetto vendola ,s...
26/07/2011 @ 09:25:40
Di carmela garavelli
Titolo
AVERE PER E$$ERE O E$$ERE PER AVERE?

 Chi NON ha... NON E'...
 E$$ERE PER E$$ERE,,, è già qualcosa..
 si può E$$ere anche con le pezze al culo...
 Si può avere... senza bisogno di E$$ERE...
 Si può E$$ERE... senza bisogno di avere... (vallo a raccontare a chi è precario...)
  E$$ERE a 3,95 € all'ora... è un modo CAZZUTO di "ESSERE"
 Il LAVORO "NOBILITA", a 3,95 euro l'ora.... VIOLACEA.....
 Quando "il Lavoro è un diritto"... La Morte è un Dovere....
 Bisogna fare sacrifici.....
 La pissicologia mi sta sul cazzo. E i sinistronzi pure.

Ci sono 4946 persone collegate


< dicembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
      
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
         

 Home page © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.

 

...

Design by

Prometheo Ownerless

statistics in vBulletin
 
\\ Home Page : Articolo
15 Ottobre - Una giornata particolare a Torino
Di nonukes (del 16/10/2011 @ 14:30:55, in PER NON DIMENTICARE, linkato 1925 volte)

ANONYMOUS PEOPLE

Malgrado la convergenza verso Roma, organizzata attraverso bus e treni, da varie SIGLE, a Torino viene dato appuntamento per le 15 nella centralissima Piazza Castello. Nella mattinata vi era già stato un presidio sotto la sede di Banca d'Italia.

Uniche bandiere a sventolare quelle NO-TAV e striscioni e cartelli tutti rigorosamente anonimi. Attorno alle quattro fontane si radunano circa un migliaio di persone. Dopo un'oretta all'urlo di "corteo corteo" il corteo prende forma ed imbocca via Roma in direzione della stazione. Tamburi, suoni e imprecazioni contro un sistema economico, identificato come Sistema.

Si dica quel che si vuole... ma la cosa positiva rispetto alle manifestazioni pilotate da partiti e sindacati di un tempo, sempre volte ad avere come controparte le istituzioni ed i palazzi della politica... è che appunto in questo nuovo fenomeno si identifica il Potere Economico (nel caso recente quello "finanziario") come fonte di Mali e sofferenza sociale.  Ruolo dei politicanti è stato sempre quello di DEVIARE l'attenzione dai Veri Potentati. Solo qualche anno fa sarebbe stato INIMMAGINABILE prendere di mira il sistema bancario: la sbirraglia istituzionalizzata con i suoi servizi D'ORDINE... l'avrebbe impedito. 

Ma andiamo avanti. Imboccata via Roma la piccola folla inizia incredibilmente a crescere. In pochi minuti l'intero corso si trasforma in corteo e giunge nella vastissima Piazza San Carlo... dove la testa del Corteo, guidata anonimamente da quelli che possono essere solo giovanissimi studenti si dirige sotto la centralissima sede di BANCA INTESA - SAN PAOLO.

Cresce l'attenzione, la folla s'accalca... la piazza si riempie. Il rumore dei tamburi rimbomba e le urla ed imprecazioni contro questa Istituzione della Democrazia di Mercato si fanno forti e precise: "MAFIOSI" - "ASSASSINI".


Bene, benissimo. Un messaggio chiaro per i passeggiatori del sabato sorpresi dall'evento.

 

 

qui una sintesi video del passaggio sotto Banca Intesa :

Il corteo si ricompone e prende nuovamente la direzione di via Roma per poi dirigersi verso la sede di Equitalia e Banca D'Italia.

Sul percorso avviene un blocco del traffico dove un tram che pensava di passare comunque viene costretto a fermarsi ed i passeggeri costretti a scendere.

Dal megafono un invito ai passeggeri a "non imprecare" e a non prendersela con i manifestanti "anche perché presto un biglietto lo pagherete quanto un tram intero"... urla a mo' di sberleffo il megafono...

Il corteo si dirige quindi sotto la sede di Equitalia... che a Torino condivide un immenso stabile lussuoso che condivide con UNICREDIT. Volano alcune uova colorate (o marce che siano) che ridisegnano in stile Pollock l'austero portone di questi privati che fanno usura su mandamento dello Stato.

A poche centinaia di metri vi è poi la sede di Banca d'Italia... che è già presidiato da un cordone di polizia che impedisce di avvicinarsi al portone. La sosta obbligata con urla ed imprecazioni per poi dirigersi verso il punto di partenza di Piazza Castello per poi sciogliersi dopo aver girato una parte del centro.

Nessun incidente nessuna tensione.

Resta il fatto positivo che qualche migliaio di persone (fra cui molti giovanissimi) sono scesi in piazza su contenuti impensabili negli ultimi trent'anni. Come già fatto notare prima, Capipopolo e servizi d'ordine... in passato hanno sempre veicolato le proteste sotto la referenza politica. Era impensabile, un tempo, rivolgersi contro il Potere economico. Questa volta l'assenza di partiti ed affiliati di sistema (violacei o no che siano) oltre ad essere un fatto POSITIVO s'è fatta sentire.

Altra cosa POSITIVA. Per tutta la manifestazione la deriva monotematicamente "antiberlusconiana" tra slogan e megafonate non si è verificata. Massimo 30 secondi o un minuto. Per il resto temi globali di contrapposizione ad un modello economico che va ben oltre il berlusconismo. In questo senso il salto di qualità di questa esperienza può essere considerata in termini puramente anticapitalistici.

Resta invece un'amarezza. NON ignorabile. Qualunque fosse stato il senso o l'epilogo di questa manifestazione piemontese.

A pochi metri dalla manifestazione, nella centralissima, pedonale e chilometrica Via Garibaldi vi era un altro corteo immenso. Imponente, impressionante: quello dei passeggiatori del sabato sera e dello shopping. Totalmente ignari di quanto accadeva a pochi passi dietro qualche isolato...

NON solo. Sempre a pochi passi dalla manifestazione vi è il grande, grandissimo, mercato di Porta Palazzo... con una massa ancora piu' imponente, una folla spaventosissima di proletari, sottoproletari, precari, immigrati da tutto il mondo.

Questi manco sanno o hanno mai sentito nominare la parola "indignados"... totalmente ignari anche loro si accalcavano, come ogni giorno o come ogni sabato per cercar cibo fra le bancarelle (essendo inaccessibili i prezzi dei negozi e dei supermercati...). Un abisso di anni luce, forse incolmabile, rispetto alla consapevolezza di quel qualche migliaio in corteo.

Perché mai si continui a scappare dalla gente resta un mistero (ad esser buoni)... infondo la vera gente era lì e non si può certo dire che si è fatto qualcosa per coinvolgerla. Magari piu' in là....

Prometheo Ownerless

Articolo Articolo  Storico Storico Stampa Stampa
I commenti sono disabilitati.